Quella che è stata comunicata oggi può essere considerata una storica e rivoluzionaria scelta nel mondo dell’informatica: Microsoft .NET arriva per Mac e Linux e diventerà anche Open Source.
Sarà forse il tentativo di recupare il terreno perduto nella lunga marcia, iniziata anni fa, verso il futuro del computing, sarà una mera scelta commerciale, ma resta il fatto che, dopo essere stata disponibile da 12 anni solo ed esclusivamente per Windows, per la prima volta come in una scelta storica, la piattaforma di sviluppo Microsoft . NET sarà rilasciata anche per Linux e Apple Mac OS.
Inoltre quasi presa dalla voglia di lanciare delle novità la piattaforma Microsoft .NET, utilizzata per costruire e gestire siti web e altre applicazioni on-line di grandi dimensioni, cesserà di essere proprietaria per diventare Open Source, quest’ultimo riguarderà gran parte dello stack server di .NET, ma non quello client, ed è prevista per la prossima versione.
L’annucio epico e sorprendente arriva direttamente da S. Somasegar, vicepresidente Microsoft della divisone sviluppatori, ed è stato tutto riportato da TechCrunch.
Direttamente dai dirigenti di Microsoft arriva anche una dichiarazione ufficiale sui dati di utilizzo ad oggi di Microsoft .NET: ben 6 milioni di sviluppatori lo utilizzano e, con il passaggio all’ Open Source e la compatibilità multi piattaforma Microsoft, spera di espanderne ulteriormente l’impiego eliminando le due barriere principali solitamente indicate dagli sviluppatori che invece non lo usano.
Microsoft ha inoltro precisato che il fatto che venga reso Open Source non inciderà sul futuro sviluppo della piattaforma, che continuerà ad essere oggetto d’investimenti e di sviluppi anche dopo il passaggio al mondo Open.
Al momento si possono fare solo delle supposizioni e non è facile prevedere cosa accadrà con l’introduzione di questi due cambiamenti storici. Ad oggi la differenza tra Apple e Windows è stata, oltre per l’aspetto dello sviluppo, anche per le diversità su interfacce e usabilità.
Grazie alla compatibilità con Apple si spera che sempre più programmatori del mondo Windows possano scrivere software per Mac. Il passo contrario risulta in teoria più difficile: gli sviluppatori storicamente concentrati solo su Mac devono infatti studiare e prendere dimestichezza un nuovo ambiente di sviluppo.
“Vogliamo avere un’offerta che è rilevante, interessante e di valore per tutti gli sviluppatori per poter lavorare su qualsiasi tipo di applicazione,” ha dichiarato S. Somasegar, 25 anni di esperienza in Microsoft e dal 2011 Vice Presidente della divisione Developer di Microsoft.
S. Somasegar è consapevole del fatto che ormai il software moderno e i servizi on-line sono gestiti in cima a una varietà di sistemi operativi, e che Windows non domina più il mercato del modo come una volta.
Almeno tacitamente, il gigante del software Windows sta riconoscendo che sempre più aziende e gli sviluppatori si sono spinti a utilizzare i sistemi operativi open source Linux, che, negli ultimi anni, si sono evoluti tantissimo e in un modo che Windows non è riuscita neanche a contrastare più di tanto.
Sono vari i feedback arrivati dai programmatori che hanno lamentato il fatto di essere bloccati sulla piattaforma .NET per alcune ottimizzazioni in ambiente server e per questo hanno preferito virare al mondo Linux.
In teoria, un .NET open source che gira su Linux e Mac OS amplierà l’utilizzo di strumenti di sviluppo di Microsoft. Poi la società potrà aumentare le proprie entrate attraverso altri canali, come ad esempio versioni premium dei suoi strumenti di sviluppo oppure attraverso il suo servizio di cloud computing, Microsoft Azure, un mezzo di costruzione e software in esecuzione senza configurare il proprio server.
Nell’ottica degli open source Microsoft metterà a disposizione versioni gratuite delle sue applicazioni di Office per iPhone e iPad di Apple. Da qualche mese inoltre fornisce una versione gratuita di Windows per cellulari e altri dispositivi di piccole dimensioni, nella speranza di recuperare il ritardo con il sistema operativo open source Android di Google. E si dice che la prossima versione di Windows per server eseguirà Docker, una tecnologia estremamente importante che è stato originariamente costruito su Linux.
Tutto questo sembrava improbabile sotto il CEO precedente Steve Ballme, ma grazie alla nomina da Febbraio 2014 di Satya Nadella come amministratore delegato, sembra si respiri un’aria diversa e queste scelte di mercato si spera possano aiutare Microsoft a trovare nuova rilevanza e mercato nel mondo in continua evoluzione del computing on-line.
Ricordiamo che tra gli sviluppatori e le imprese che costruiscono siti web e altri grandi servizi online, .NET è uno dei principali concorrenti di Java. E ‘ampiamente utilizzato tra le aziende che si basano molto sul software Microsoft .NET ed è stato installato più di 1,8 miliardi di volte nel corso dell’ultimo anno, ma secondo la maggior parte delle stime, Java è ancora lo strumento più popolare. E molti lo considerano il più potente.
Entrambi forniscono una “macchina virtuale”, dove è possibile eseguire le applicazioni. Si utilizza il linguaggio di programmazione Java per costruire il software che viene eseguito in cima alla macchina virtuale Java, e si utilizza il linguaggio C # di Microsoft per il codice della moda che corre in cima .NET.
La differenza principale che Java è in gran parte open source e le sue macchine virtuali possono essere utilizzate su tanti sistemi operativi differenti.
.NET gira invece solo su Windows, anche se un progetto indipendente chiamata Mono ha costruito una mimica open source di .NET che gira su altri sistemi operativi. Come ad esempio le versioni di sistemi operativi di server Linux per sistemi operativi smartphone come iOS di Apple e Android di Google.
Ciò significa che .NET è popolare ma enormemente indietro per molti aspetti.
Va detto, tuttavia, che Microsoft ha solo fatto un primo passo verso un mondo in cui .NET gestisce oltre l’universo di Windows.
Il codice che permetterà al software di funzionare su Linux e Mac OS non è stato ancora costruito, ma e cose si stanno almeno muovendo nella giusta direzione.
Un .NET open source renderà il software Microsoft più attraente per gli sviluppatori, dice, ma forse non così attraente come la combinazione di Linux e Java o qualche altra piattaforma di programmazione.
Che ne pensate voi di questo cambiamento storico in casa Microsoft?
Fonte ufficiale e approfondimenti sul Blogs Msdn.com.