Gli utenti del Web non sono fedeli e chi gestisce un sito sa bene che la cosa più difficile non è trovare nuovi utenti ma fidelizzare quelli che già si possiede.
Esistono tanti metodi per fidelizzare un navigatore. Uno strumento molto duttile, poco costoso e dal sicuro impatto è la newsletter.
Quest’ultima consente di:
– Fidelizzare i propri utenti.
– Aumentare la base di utenti trovandone nuovi.
– Generare profitti.
Uno dei motivi principali che spinge un utente a ritornare su un sito che si conosce è il suo costante aggiornamento. Un sito bello graficamente, ma non aggiornato, non potrà mai ottenere un successo nel lungo periodo. Tenere aggiornato il sito non è sufficiente, bisogna comunicare ai propri utenti le novità. Il modo migliore è pubblicare periodicamente una newsletter del sito.
La newsletter di un sito, oltre a essere un potentissimo strumento di fidelizzazione, è un ottimo strumento per raggiungere nuovi utenti in modo virale.
A prescindere dal carattere della newsletter, che può essere di tipo informativo, di tipo promozionale ecc, di seguito vi diamo alcuni suggerimenti che possono tornae utili all’occorrenza.
Essere brevi ma completi
Un buon consiglio è quello di non oltrepassare la pagina di lunghezza. Naturalmente questo consiglio non deve andare affatto a inficiare la completezza dei contenuti della newsletter. E’ allora consigliabile pubblicare due versioni della newsletter: una di poche righe da inviare ai propri iscritti e una, molto più lunga, da pubblicare on-line sulle pagine del sito.Essere chiari e diretti
E’ importante che l’utente iscritto alla newsletter comprenda subito cosa sta leggendo. Per fare questo è necessario creare un titolo semplice e diretto (e possibilmente d’impatto). Inoltre, inserire dell parole chiave in grassetto all’interno del contenuto della newsletter aiuta il lettore più frettoloso a comprendere il focus dell’argomento e coglierne l’essenziale. E’ infine molto utile dividere la newsletter in paragrafi ben spaziati fra loro.Scrivere novità
E’ inutile scrivere una newsletter se non si ha nulla di nuovo da comunicare. Poche persone sono disposte a impiegare del tempo per leggere cose note e arcinote. La newsletter deve esporre un contenuto nuovo e fresco, soprattutto se riguarda il sito stesso.Fare attenzione alla periodicità
Se possibile, pubblicare una newsletter con una frequenza di un paio di settimanale. Molti consigliano addirittura di spedire le newsletter mensilmente. L’importante è non tradire la fiducia dei propri iscritti ritardando di giorni la pubblicazione della newsletter.Non pagare per leggere
Può sembrare scontato ma non lo è: la newsletter deve essere gratuita. Prima di far pagare per ricevere una newsletter bisogna considerare diversi fattori: il pubblico diverrà molto più esigente e quindi sarà necessario impiegare maggiori risorse per la sua realizzazione. Si è disposti a perdonare le defaillance di un servizio gratuito, ma non quelle di uno a pagamento. Inoltre, bisogna anche preventivare una drastica riduzione degli iscritti alla newsletter.Tipicità del linguaggio
Affidare la redazione della newsletter sempre alla stessa persona consente di creare un vero rapporto di fiducia tra chi scrive e chi legge. Alcuni esperti statunitensi consigliano l’utilizzo di un linguaggio preciso, particolarmente brillante ed espansivo. Bisogna poi tenere in considerazione che la maggior parte di coloro che iniziano a leggere una newsletter non la finiscono. Per evitare questo fenomeno, è meglio cominciare la newsletter con una breve frase accattivante, in modo da stimolare l’iscritto a proseguire nella lettura.Tipicità e concisione nel nome
Può sembrare irrilevante, ma non lo è; un bel titolo, ma soprattutto un titolo breve e chiaro è il metodo migliore per diffondere con successo una newsletter. Il titolo di ciascuna newsletter deve essere attrattivo.Usare degli esempi
Dipende l’argomento di cui si sta trattando, è molto consigliabile, per esporre un’argomentazione, utilizzare degli esempi e, se possibile, fare riferimento a fatti; se voglio dire come fare a scrivere una newsletter devo fare degli esempi di ciò che si deve fare, ma anche di ciò che non si deve fare. Inoltre, soprattutto nel caso in cui la newsletter sia tipicamente improntata alla promozione di un prodotto o di un servizio, è consigliabile citare almeno un caso di un cliente che è rimasto soddisfatto, citando le sue stesse parole (dopo avere ovviamente chiesto il permesso all’interessato).Usare immagini
Un testo “puro” risulta essere sempre più “pesante” di un testo inframmezzato da immagini. Le immagini inserite devono servire per far cadere l’occhio del lettore su un argomento particolare o per esemplificare un argomento. A volte un’immagine rimane più impressa di una frase o di uno slogan. Ovviamente vale sempre il concetto di pesantezza, non bisogna esagerare con l’inserimento delle immagini.Differenziazione
Se il sito è grande conviene differenziare le newsletter. Si ottiene ovviamente maggiore attenzione.Utilità dei contenuti
Bisogna ricordare che si è più disposti a leggere un contenuto informativo piuttosto che pubblicitario. I contenuti pubblicitari di una newsletter devono essere inseriti coerentemente all’interno di informazioni che l’iscritto può considerare concretamente utili.Uniformità dei font
E’ consigliabile non utilizzare più di due font in una newsletter. A prescindere dal fatto che molti font sono poco leggibili, un uso moderato dei font consente di dare alla newsletter una propria identità e uniformità.Velocità di scaricamento
E’ certamente consigliabile pubblicare newsletter in html. Sono maggiori le potenzialità espressive e certamente la grafica della newsletter ne guadagna. Solo, è importante non appesantire eccessivamente l’e-mail.Velocità nei messaggi di conferma
E’ di fondamentale importanza che i messaggi di conferma, di richiesta di conferma d’iscrizione, di avvenuta rimozione ecc. siano spediti entro un minuto. In caso contrario l’utente non sarà certo che la sua azione ha avuto l’esito sperato.Possibilità di visualizzare i numeri precedenti
Chi si iscrive oggi alla newsletter di un sito deve avere la possibilità di leggere facilmente i numeri pubblicati precedentemente. E’ anche molto importante permettere a chi non ha ancora deciso d’iscriversi alla newsletter di visionare almeno un numero della newsletter per sapere a che cosa “si va incontro” iscrivendosi.Possibilità di disabilitare facilmente l’iscrizione
In calce a ogni newsletter deve essere ben visibile il link per disabilitare la propria iscrizione al servizio.Facilità di lettura
Nel caso in cui si dovesse scrivere una newsletter tecnica, è sempre utile ricordare che non è mai conveniente utilizzare un linguaggio oscuro, pieno di termini stranieri non tradotti (a meno che non siano di comune comprensione) o di acronimi di difficile lettura.Correttezza tipografica
Sembra una banalità ma non lo è, una newsletter dagli ottimi contenuti ma piena di errori di battitura e addirittura di errori ortografici o sintattici è un pessimo biglietto da visita per la newsletter, per il sito che la promuove e per la società che la redige. Se è possibile, bisogna affidare la correzione delle bozze a una persona specializzata e che ne sia totalmente responsabile.Interazione
In calce alla newsletter è corretto inserire i riferimenti del sito e della società; è inoltre consigliabile spingere il lettore a contattare il responsabile della newsletter o i responsabili delle varie sezioni del sito al fine d’instaurare un rapporto proficuo tra chi scrive e chi legge.Facilità d’iscrizione con altri indirizzi e-mail
E’ necessario “tenersi stretti” i propri iscritti e il modo migliore è quello d’inserire un box d’iscrizione in calce alla newsletter.